Il manto di pietra della basilica di San Marco a Venezia
Storia, restauri, geometrie del pavimento
a cura di Ettore Vio
testi di Ettore Vio, Luigi Fregonese, Carlo Monti, Lorenzo Lazzarini, Michele Emmer, Raffaele Paier
con la riproduzione dell’intero pavimento di San Marco in DVD allegato
cm 17 x 24, pp. 160 con 145 ill. a colori e 38 ill. e disegni in b/n, euro 16,00
ISBN 978-88-89632-37-6
La basilica di san Marco è un concentrato di storia, arte e fede che da oltre mille anni attira milioni di visitatori spinti dalla devozione, dal desiderio di conoscere, dalla ricerca delle origini di un processo storico e religioso che appartiene a tutti noi. E così quando, lasciata la luce della piazza, si supera la penombra del nartece e si entra in basilica un mondo di sensazioni ed emozioni trascina lo sguardo dei visitatori. La prima fortissima attrazione proviene dai mosaici dorati delle volte che immediatamente ci rimandano ad altri luoghi, ad altre chiese, a santa Sofia di Costantinopoli che, ormai eretta da qualche secolo quando si iniziò a costruire San Marco, ha guidato come modello la mano del “costruttore” veneziano. E così avviene per i marmi che ricoprono i pilastri e le pareti, che ci rimandano altri famosi visitatori come John Ruskin e Marcel Proust. Infine, quasi non ci accorgiamo di ciò che giace sotto i nostri piedi, il pavimento musivo della basilica, se non fosse per un deambulare un po’ incerto sul sali-scendi di queste caleidoscopiche tessere che rende a tratti incerto l’equilibrio. La poca luce che si riflette sul pavimento, le persone intorno a noi, gli scranni e i confessionali, gli oggetti che ci circondano lo mascherano alla vista e ce lo fanno poco considerare. Eppure esso è parte integrante del “discorso” simbolico della chiesa e dialoga in perfetta simmetria con la volta celeste dei mosaici d’oro. Un mare di pietra che ondeggia, letteralmente, sotto i nostri piedi e che raccoglie oltre 80 diversi tipi di pietre e marmi composti in un mosaico sterminato, opera di maestri ignoti (ma anche di grandi artisti, come Paolo Uccello) di cui si perde il disegno complessivo. Grazie alla restituzione in 3D dell’intero pavimento, contenuta nel DVD interattivo allegato a questo volume, possiamo ora vedere l’insieme di tutti i mosaici che lo compongono, navigando da un punto all’altro della basilica, scoprendo dettagli sorprendenti, disegni geometrici elegantissimi, colori e pietre di struggente bellezza. Un libro prezioso che offre, per la prima volta e come non si era mai potuto fare in precedenza, una pianta definitiva ad altissima risoluzione del pavimento di san Marco.