La città

Stefano Cecchetto
La città
Breve storia di una rivista
di lettere e arti a Venezia
1964-1967
con una nota di Giovanni Raboni


cm 11 x 17, pp. 96

10,00

Vado a sfogliare i numeri di La città, la rivista che Pirro ha diretto e compilato dal febbraio al dicembre del ’64, e stento a credere alle date. Non perché, per usare una frase fatta, il ’64 “mi sembri ieri” (al contrario, mi sembra lontanissimo, e trovo sorprendente di essere, dopo tanto tempo, ancora vivo): ma perché non ricordavo, e mi colpisce, che Pirro fosse riuscito, già allora, a raccogliere intorno alla rivista tanti nomi giusti. In effetti, ci sono un po’ tutti, da Sereni a Roversi, da Fontana a Guidi, da Cesarano a Giudici, da Guerreschi a Steffanoni… E poi altri, giovani e meno giovani, che erano (almeno per noi a Milano) precise scoperte di quegli anni, e di cui mi sarebbe piaciuto, in seguito, sapere qualcosa di più: Luciano Morandini, Gianfranco Ciabatti, Piero Del Giudice…
Fuori da ogni nostalgia, credo che La città, nonostante la sua vita brevissima e quasi clandestina, sia un momento importante della vicenda culturale che, nella prima metà degli anni sessanta, si snoda in misura notevole proprio attraverso le riviste: in questo senso La città è l’anello che congiunge Questo e altro alle Questioni di poesia di Paragoni-letteratura e a Il corpo (senza contare la presenza costante, e allora in continua crescita, dei Quaderni Piacentini).
Di peculiare, di soltanto suo, La città aveva, tra l’altro, la proposta di relazioni più strette, e assolutamente “naturali”, tra poesia e pittura. (Giovanni Raboni, 1991).

Stefano Cecchetto (Venezia 1954), curatore e critico d’arte, collabora con importanti musei e istituzioni culturali in Italia e all’estero. Come curatore ha realizzato numerose mostre d’arte tra le altre: L’amitié, la seule patrie, Alberto e Diego Giacometti, Balthus, Henri Cartier-Bresson; Dada a Zurigo-Cabaret Voltaire; Stanze di Vetro; Nono-Vedova, Diario di bordo; Pontus Hulten, artisti da una collezione; ARP, Jean & Sophie. Dada e oltre; O Fabuloso Mundo de Fernand Léger; La seduzione del Paesaggio.