Vincenzo Patanè L’estate di un ghiro. Il mito di Lord Byron

Vincenzo Patanè
L’estate di un ghiro
Il mito di Lord Byron
Prefazione di Masolino d’Amico

formato cm 16,5 x 23, pp. 592
con 43 ill. a colori fuori testo
Euro 25,00

ISBN 978-88-89632-45-1

NUOVA EDIZIONE
RIVEDUTA E AMPLIATA

«Il libro di Vincenzo Patanè è un libro insolito e importante, perché fa il punto sul caso Byron riannodandone tutte – davvero tutte! – le fila con pazienza e competenza, e non senza umorismo». Masolino d’Amico

«Il Byron di Patanè è magnifico per scrittura, documentazione, forza evocativa». Tomaso Kemeny

A distanza di due secoli, l’amore che Lord Byron provò per l’Italia non è pienamente ricambiato: le traduzioni italiane delle sue opere sono rare così come i saggi su di lui. Eppure, attualmente il suo mito gode di ottima salute. Ora entusiasma più che mai nella figura di Byron il difensore della libertà delle nazioni e degli uomini, in particolare i poveri e gli indifesi, l’amore e il rispetto per la natura e gli animali, la passione per il viaggiare immergendosi in nuove realtà, l’anticonformismo, il vitalismo erotico, l’aspra critica verso il cinismo dei potenti legati solo alla logica del profitto e dei proprî interessi personali. In primis, il merito naturalmente è delle sue opere letterarie, ma tanti rimangono conquistati dalla figura potente e dalla vita emozionante di un personaggio seducente come pochi grazie a qualità non comuni: l’energia vitale, il coraggio, il narcisismo, il mettersi continuamente in discussione, la forza di sfidare l’opinione pubblica e soprattutto la sua personalità schietta e mai incline all’ipocrisia, lacerata da contraddizioni talora stridenti ma anche incredibilmente umane.
Vincenzo Patanè ricostruisce la figura del grande scrittore inglese attraverso le opere, i diari e le lettere, molte delle quali inedite in Italia. Diviso in trenta capitoli, arricchiti da numerose note e appendici, L’estate di un ghiro. Il mito di Lord Byron è un saggio biografico non romanzato, ma puntuale e circostanziato. Un’appendice racconta inoltre le vicissitudini e i contenuti del Don Leon – un’opera anonima dell’Ottocento, inedita in Italia, spacciata per un finto diario dello scrittore – estremamente intrigante per il suo carattere licenzioso (in passato è stata più volte censurata o addirittura distrutta per oscenità).
Ne risulta un profilo esauriente che affronta con profondità ogni aspetto della personalità dello scrittore – dall’entusiasmo ferino per la vita alla trasgressività, dall’esigenza di fuga verso l’esotico all’interesse per la vita mondana, dagli innumerevoli amori (femminili e maschili) alla lotta per l’indipendenza italiana e per quella greca, per la quale si sacrificò – nonché della società in cui visse, che si scandalizzò per i suoi comportamenti inaccettabili, per i quali lo esiliò, ma che pure fu conquistata dal suo straordinario fascino.

Vincenzo Patanè – nato ad Acireale, ma napoletano per essenza e per cultura – vive a Venezia, dove per anni ha insegnato Storia dell’Arte. Giornalista, critico cinematografico e attivista gay, è autore di numerosi libri, tra questi ricordiamo 100 classici del cinema gay. I film che cambiano la vita (Cicero, 2009) e Oasi gay. Miti & titani della cultura omosessuale e lesbica (Cicero, 2010). Su Lord Byron ha pubblicato L’estate di un ghiro. Il mito di Lord Byron (Cicero, 2013, seconda edizione 2018, Premio Montale Fuori di Casa 2020) e I frutti acerbi. Lord Byron, gli amori & il sesso (Cicero, 2016, Premio Lord Byron Porto Venere Golfo dei Poeti 2019), uscito in inglese nel 2019 col titolo The Sour Fruit. Lord Byron, Love & Sex (Rowman & Littlefield, John Cabot University Press).
Ha inoltre scritto numerosi saggi, fra cui “L’omosessualità nel Medio Oriente e in Nord Africa”, in
(Cicero, 2007).

http://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_Patanè
e-mail: vincepatan@gmail.com